7 settembre h. 15.00 Vsiita alla mostra e passeggiata nei luoghi di Marco Polo.

7 settembre h. 15.00 Vsiita alla mostra e passeggiata nei luoghi di Marco Polo.

I MONDI DI MARCO POLO. IL VIAGGIO DI UN MERCANTE VENEZIANO DEL DUECENTO

Venezia, Palazzo Ducale – Appartamento del Doge
6 aprile – 29 settembre 2024

Marco Polo (1254-1324) è certamente il più illustre viaggiatore medievale, e non solo. In virtù della sua straordinaria opera Il Milione, è indubbiamente il più celebre e conosciuto personaggio che abbia viaggiato da Occidente a Oriente e ne abbia lasciato ampia e documentata narrazione. Marco Polo non ha solo descritto in maniera tutto sommato attendibile gran parte dell’Asia, ma ha anche assunto il ruolo di supremo interprete e rappresentante della natura mercantile internazionale della sua terra: Venezia. Si può infatti affermare che la fama e la gloria della Serenissima quale capitale commerciale dell’Occidente sia stata costruita e divulgata proprio grazie a questo suo avventuroso e straordinario figlio, il cui nome, certo non un caso, non poteva che essere quello del santo evangelista patrono della città, le cui spoglie furono anch’esse portate dall’Oriente, quella volta l’Oriente più vicino.

Celebrare Marco Polo e il suo itinerario a 700 anni dalla morte è un’occasione importante per raccontare la sua impareggiabile e ineguagliabile vita e la sua conoscenza [“acciocché si potessero sapere le cose che sono per lo mondo…”] di quelle terre e popolazioni lontane, ma anche per capire quali sono, oggi, le relazioni fra questi diversi mondi e come le “vie della seta” non abbiano smarrito importanza e attualità.

La mostra si articola in diverse sezioni. A partire dall’illustrazione della realtà cittadina e mercantile veneziana nella prima metà del Trecento e il ruolo del viaggio nella cultura commerciale veneta prima e dopo l’esperienza dei Polo: la cartografia – non solo veneziana – ad esempio; e quanto i racconti e gli itinerari dei mercanti abbiano influenzato e determinato questa scienza. I Polo attraversano nei loro percorsi regni e potentati politici e militari organizzati in modi diversi e mondi culturali, artistici e religiosi difformi tra loro. Tutto ciò in un momento storico nel quale l’Asia è più o meno tutta sotto il controllo di varie dinastie mongole tra loro imparentate. Delle diverse fedi religiose rende conto il bellissimo testo di Marco Polo: i Cristiani (in varie declinazioni, compresa quella nestoriana), i Musulmani (anche questa civiltà con sfumature non secondarie), i Cinesi (Confuciani, Buddhisti, Taoisti…) e gli Indiani (appunto l’Induismo). Nella mostra si tiene conto di queste diversità così come delle varie sensibilità illustrate nel celebre testo del Milione. Dai musei italiani – in primis dalle ricchissime collezioni veneziane – e da altre importanti raccolte museali d’Europa, d’Asia e d’oltreoceano, giungono prestiti preziosi per ricostruire la vita e l’opera di Marco Polo, i suoi itinerari e le sue scoperte. Facendo leva sulla cartografia e su oggetti di varie tipologie: dalle ceramiche alle porcellane (egli è il primo ad avvedersi della qualità dei materiali e a usare il termine “porcellana”), ai tessuti (tappeti compresi), metalli, monete, manoscritti e tanto altro. Una sezione particolare è dedicata alla straordinaria diffusione multilingue del Milione e anche al “mito” di Marco Polo fra Ottocento e Novecento, fino alle suggestioni della figura del mercante e della sua avventura nell’arte contemporanea.

Info e costi   € 30,00 (comprensivi di biglietto d’ingresso, radio cuffie e passeggiata nei luoghi di Marco Polo)